Star Wigs – Washington DC

USA – Washington DC – Ambasciata Italiana negli Stati Uniti, 30 aprile – 12 maggio 2013

Mani invisibili che creano ricami preziosi e parrucche storiche, mani delicatissime che con pazienza certosina sanno cucire costumi da Oscar, come quelli di Marie Antoinette e del Casanova di Federico Fellini.  Sono mani italiane, che da Cinecittà a Hollywood continuano a rendere internazionale la professionalità inimitabile del cinema italiano: a loro rende omaggio Star Wigs: La Mano Italiana Crea, in programma a Washington DC dal 30 aprile al 11 maggio 2013 è stato uno degli appuntamenti ufficiali promossi dal Ministero degli Affari Esteri per l’Anno della Cultura Italiana negli Usa.
Crea la Mano Italiana e fa la Storia del Cinema, rendendo ancora oggi memorabili, come negli ultimi decenni, film e protagonisti che hanno conquistato gli occhi e il cuore di milioni di spettatori nel mondo: artigiani e allo stesso tempo grandi artisti  hanno davvero un talento straordinario , nella loro modestia assoluta, gli italiani che, lontano dai riflettori e dal glamour dei red carpet, rappresentano l’eccellenza dei Mestieri del Cinema.
Per questo a Washington, nell’imponente hall dell’Ambasciata Italiana e sulle balconate superiori, mini set hanno raccontato attraverso costumi, parrucche e accessori la Cultura del Fare che all’effetto speciale o alla ricostruzione digitale lascia spazio al gusto e alla sapienza di quelle mani, spesso mani di famiglia, che si tramandano il mestiere di generazione in generazione, di padre in figlio, anche se a volte solo d’elezione: dalla dinastia dei Rocchetti, fondata nel 1874 dal capostipite Giuseppe a Farani e Peruzzi, sino alla più giovane The One.Ed ecco in mostra, su pedane argento e oro i costumi, i bustier, le vestaglie e camicie da notte indossati da Kristen Dunst in Marie Antoinette di Sofia Coppola, che hanno fatto conquistare  il terzo  Oscar a Milena Canonero. Ecco, l’abito bianco creato da Piero Tosi e indossato da Claudia Cardinale nel ruolo di Angelica nel capolavoro di Luchino Visconti, Il Gattopardo. Cinquant’anni fa venne realizzato dalla SAFAS (oggi parte della collezione di proprietà Peruzzi), oggi è un po’ ingrigito dagli anni ma conserva intatto il suo fascino. De Il Gattopardo anche il frac, completo di camicia e jabot indossato da Burt Lancaster nelle vesti del principe di Salina e quello nero da sera di Rina Morelli nel ruolo di sua moglie. (more…)

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